Attualmente una parte della medicina sta tornando verso le teorie di Ippocrate, cioè verso la natura.
Per esempio si riscoprono i benefici dell’acqua di mare e si vanno costruendo lungo le sponde marine numerosi centri di talassoterapia. L’acqua marina contiene tutti gli elementi necessari all’organismo; in essa si trovano infatti gli stessi elementi contenuti nel sangue. Grazie all’acqua di mare gli Egizi guarirono Platone e la terapia da loro usata era nota anche ai Babilonesi, ai Cinesi e ai Giapponesi. Essa tende a ristabilire l’equilibrio nell’uomo, attingendo tutto ciò che manca al suo organismo da quel serbatoio inesauribile che è la natura. Le ultime scoperte della scienza hanno appurato che tutte le creature, e quindi anche l’uomo, vengono dal mare il quale contiene effettivamente tutti gli elementi così che, quando ci si immerge nell’acqua del mare, il nostro equilibrio si ristabilisce, poiché quell’acqua è il nostro elemento primordiale.
L’ideale sarebbe prendere bagni di acqua marina riscaldata; in tal modo l’acqua penetrerebbe meglio nel sangue, come hanno dimostrato le ultime scoperte scientifiche. A quell’acqua si potrebbero aggiungere certe alghe che hanno un forte potere terapeutico. Fa bene anche mangiare le alghe. I Giapponesi ne mangiano molte e per questa ragione hanno una resistenza eccezionale. Coloro che esaltano la talassoterapia rimangono sorpresi dai risultati che si ottengono bagnandosi in acqua marina e cibandosi di alghe, ma non si chiedono mai da dove vengono le forze e le energie che il mare trasmette. Dimenticano sempre l’essenziale e l’essenziale è il sole. Il sole dà all’acqua del mare e alle alghe la vitalità che viene assorbita dall’atomo. Il sole è il fattore essenziale di cui l’acqua del mare e le alghe altro non sono che semplici trasmettitori. Se l’acqua del mare non venisse vivificata dal sole, non arrecherebbe alcun beneficio.
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