Il giardino della natura. Vi presento ora in breve le principali piante medicinali, questi rimedi naturali che permettono di curare ogni sorta di disturbi, dolori e malattie. Se non vi è possibile raccoglierle voi stessi, acquistatele in farmacia o dall’erborista. Molte piante medicinali possono pure servire da condimenti eccellenti e permettono di completare una quantità di piatti, particolarmente di insalate e verdure varie.
Crescono nel vostro giardino, alcune potranno essere coltivate sul vostro balcone, come il timo o l’origano, la melissa o la pimpinella, la salvia o il basilico, la borrana o il ravanello, il rosmarino, l’aglio o il prezzemolo. Io stessa ho da parecchi anni un orticello di piante medicinali dove cresce praticamente tutto ciò che serve per i miei infusi, decotti e rimedi vari. Ad alcune, purtroppo, non posso più dedicare le dovute cure per via del tempo che manca! Tuttavia le piante mi sono ugualmente riconoscenti per l’attenzione che tributo loro con le mie visite quotidiane; infatti crescono in pieno rigoglio.
Tutte per me sono preziose, non ci sono erbe cattive, ognuna ha un compito ben determinato e, in un modo o in un altro, mi rende buoni servizi.
Ora vorrei presentavi una scelta di piante medicinali dall’azione particolarmente benefica e indicarvi in quale modo e sotto quale forma esse possano essere utili alla vostra salute.
L’aglio appartiene alla famiglia delle liliacee. Ci è giunto dall’Asia centrale. Il suo sapore stimola la secrezione gastrica e intestinale e favorisce la circolazione sanguigna. L’aglio esercita azione preventiva contro l’arteriosclerosi, così frequente ai nostri giorni, e l’ipertensione arteriosa. Ed è, per certo, un ottimo coadiuvante in cucina.
Il basilico appartiene alla famiglia delle labiate. E’ una pianta annua che si impiega in cucina e che dovrebbe trovar posto in tutti gli orti. In infuso allevia i mali di stomaco e i dolori mestruali.
Il crescione appartiene alla famiglia delle crucifere. Cresce in riva ai fiumi e ai ruscelli. Le foglie fresche in insalata sono squisite ed esercitano azione depurativa. E’ meglio usarlo fresco, senza farlo essiccare.
Il cumino è un’ombrellifera biennale i cui frutti servono essenzialmente come completamento di vivande. Dà aroma gradevole alle insalate. In decotto calma i crampi di stomaco e agisce contro i gonfiori intestinali.
La fragola è una rosacea dai fiori bianchi e dagli squisiti frutti rossi. Essiccate, le foglie di fragola di bosco danno un infuso depurativo e stimolante. Le foglie fresche, applicate esternamente, possono essere utilizzate per curare le ferite.
Il lampone è pure una rosacea dai fiori bianchi e dai deliziosi frutti rossi, buoni per preparare sciroppi, succhi e gelatine. Associato all’infuso di mora di macchia, l’infuso di foglie di lampone è un ottimo depurativo.
Il mirtillo è una ericacea dai frutti blu scuro di sapore molto gradevole. Queste bacche, essiccate e stufate in vino rosso o acqua, esercitano azione benefica nei casi di colica o dissenteria. Le foglie, prelevate prima della maturazione dei frutti (non più tardi), permettono di curare il diabete; la cura e le sue modalità debbono però essere concordate con il medico.
L’ortica è una pianta perenne che spesso, e a torto, è considerato un’erbaccia. L’infuso preparato con le sue foglie essiccate è indicato nelle affezioni della vescica e delle vie urinarie; esercita azione depurativa e stimola il metabolismo. In quanto all’ortica come verdura (ortiche giovani, raccolte in primavera), è tra le più fini che io conosca.
Il prezzemolo ombrellifera biennale, molto ricca di vitamina A, deve essere accuratamente dosato se si vuole approfittare delle sue virtù medicinali. Ad esempio, è decisamente sconsigliato nei casi di infiammazione renale. Esercita, per contro, azione diuretica e stimola la digestione. Aggiunto all’acqua del bagno, il succo di prezzemolo fresco è attivo contro le chiazze di rossore e l’acne.
La salvia è una labiata a foglie peristenti che viene usata in cucina e che si può coltivare in giardino. L’infuso di salvia calma lo stimolo della tosse e agisce contro i mali di stomaco. Con le sue foglie, si possono massaggiare le gengive e, messe in infuso, fare sciacqui.
Il tarassaco o “dente di leone” è una composita molto comune nei prati e nei campi incolti. Solo la radice ha virtù medicinali. Esercita azione sudorifera e depurativa, permette di curare le malattie del fegato e della cistifellea. Le foglie giovani tagliate di fresco danno un’insalata squisita.
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