L’acqua, onnipresente… La si trova dappertutto, e serve non solo a lavarsi. E’ questo, certamente uno degli usi che ne facciamo, con l’aiuto di saponi e altri detergenti.
Ma l’acqua, sottoforma di bagni, docce, impacchi, medicazioni, può esercitare anche un’azione benefica sull’organismo: calma i dolori, allevia le sofferenze, purché se ne faccia un uso assennato. Infatti (non è il caso di dirlo) per l’acqua come per tutti i rimedi naturali è indispensabile sapere come, dove e quando farne uso.
I bagni
Ognuno di noi ha sperimentato su di sé l’azione benefica d’un bagno caldo, soprattutto dopo sforzi fisici prolungati. Al termine d’una lunga marcia, d’un lavoro, materiale difficile, d’una competizione sportiva nulla è più gradevole che sdraiarsi in una vasca. Vi si può rimanere per buon quarto d’ora senza inconvenienti. Dopo il bagno ci si sente meravigliosamente rilassati. Ecco perché il miglior momento per il bagno è la sera prima di coricarsi. Il calore trasmesso al corpo aumenta in noi il benessere. Ma… attenzione alla temperatura! L’acqua deve essere calda, ma non bollente.
Altro tipo di bagno è il semicupio. Esso esercita un’azione assai favorevole sulla vescica e l’intestino così come su tutti gli organi del basso ventre. Un tempo si usava per le abluzioni intime una bacinella di forma allungata con schienale, la cui forma si prestava molto bene al bagno da seduto. Ci si può servire pure d’un mastello di legno, d’una bacinella di plastica o più semplicemente, d’un “bidet”.
Appoggiate i piedi su uno sgabello e coprite, tenendole ben calde, tutte le parti del corpo che non sono nell’acqua. Un bagno di questo tipo può durare da 10 a 15 minuti. Potete terminare la seduta prendendo un semibagno freddo per una decina di secondi. E’ importante, durante questi semibagni freddi, coprire bene il resto del corpo e non prolungare l’immersione per più di dieci secondi.
Una variante del semicupio è il semibagno. Si usa per questo un bagno a scarpa. Tutta la parte inferiore del corpo è immersa. Come nel caso del semicupio, è indispensabile coprire e scaldare solo il resto del corpo.
Chi ha premura o non sopporta i bagni, preferisce forse la doccia. Anche qui un’alternativa di caldo e di freddo può essere senz’altro benefica: mezzo minuto per la doccia calda, 3 secondi per la doccia fredda; è, questa, la cosiddetta “doccia scozzese”.
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