Bagni freddi. Il bagno alle braccia e il bagno ai piedi in acqua fredda possono essere praticati in casa senza problemi.
Il bagno alle braccia. Riempire una bacinella per tre quarti con acqua fredda. Immergervi le braccia fino ai gomiti. Le prime immersioni non dovranno durare più di 15/20 secondi. Progressivamente, si potrà prolungarle fino a un minuto. Il bagno freddo alle braccia, molto rinfrescante, è sopportato perfettamente da tutti e ha effetto calmante e revulsivo.
Il bagno freddo ai piedi. In linea di massima gli è riconosciuta un’azione particolarmente benefica. Io lo consiglio per ogni genere di disturbi, particolarmente per i piedi cronicamente freddi e i casi di congestione cerebrale. L’acqua fredda accelera la circolazione sanguigna nelle gambe. Riempire la vasca in modo che l’acqua arrivi a metà polpaccio. Entrare nell’acqua e pestare i piedi come per camminare sollevando a ogni passo il piede fuori dall’acqua.
Questo bagno ai piedi può essere prolungato fino al momento in cui il freddo inneschi una stimolazione sensoriale, il che può accadere in capo a 20 secondi come in capo a 20 minuti. Allora, uscire dalla vasca, tergere i piedi con la mano nuda (non asciugare con l’asciugatoio, perché così si annullerebbe una parte del beneficio) e infilare subito un paio di calzette calde. Muovere i piedi per scaldarli oppure mettersi in un letto ben caldo. E’, questo, un trattamento ideale per chi duri fatica ad addormentarsi. Bisogna tuttavia badare con attenzione che, prima di un bagno freddo ai piedi (come, del resto, alle braccia), il corpo sia stato preventivamente ben scaldato. Non è nemmeno pensabile un’applicazione di acqua fredda su un corpo che non sia ben caldo!
L’azione benefica del bagno può essere accresciuta se si alternano caldo e freddo (comunque con prudenza; parlatene al medico). Così, nel caso del pediluvio si possono immergere le gambe fino al ginocchio o fino a metà polpaccio in un recipiente d’acqua calda per un minuto, poi per 10 secondi in un altro recipiente d’acqua fredda, per tornare poi al recipiente d’acqua calda. Si può ripetere l’operazione tre o quattro volte (evitare di rimanere troppo a lungo nell’acqua fredda). Terminare sempre con l’immersione a freddo.
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