Il sambuco è un arbusto a fiori bianchi, che può anche diventare albero, con cui si prepara un infuso dal potere sudorifero utile particolarmente contro gli abbassamenti di voce e i raffreddori. Il succo di sambuco preparato con i frutti esercita azione similare.
La santoreggia è una labiata annua a fiori lilla o bianchi. Molto usata in cucina, esercita azione benefica contro le irritazioni gastriche o intestinali e contro le gastroenteriti.
Il senecio o senecione è una composita le cui foglie, sminuzzate, sono adatte a curare le punture di insetti. Esercitano pure azione emostatica.
Il timo o popolino o serpillo o sermoncino è una labiata perenne originaria della zona mediterranea meridionale e coltivata nei giardini. L’infuso di timo placa i dolori e attenua i crampi. E’ raccomandato nei casi di affezione bronchiale, tosse e pertosse.
L’uva ursina è una ericacea che cresce nei boschi e nelle pianure non umide. Le foglie essiccate e ridotte in polvere permettono di preparare una tisana efficace contro le affezioni dei reni e della vescica.
La valeriana è una valerianacea dal rizoma corto e radichette incavate, che cresce ai margini dei boschi, nei prati e sulle rive dei fiumi. Ha fiori bianchi. La radice, estratta in autunno e ripulita, permette la preparazione di un infuso calmante che agisce contro i crampi e i disturbi del sonno.
Il verbasco è una pianta erbacea con radice a fittone, il cui stelo può raggiungere 2 metri di altezza. Con i fiori si prepara un infuso molto efficace contro le affezioni dei bronchi, la tosse e l’abbassamento di voce.
La verbena o erba sacra è una pianta erbacea a fiori azzurrognoli che si trova ai bordi dei fossi. Utilizzato per gargarismi, il decotto di verbena cura l’alito cattivo.
La veronica è una scrofulariacea a fiori azzurri; l’infuso preparato con foglie essiccate è efficace contro l’alito cattivo e le affezioni delle vie urinarie. Il succo fresco è indicato nelle eruzioni cutanee.
Vi invito a leggere l’articolo: L’importanza spirituale del cibarsi o a seguirmi su Facebook