L’essere umano è, per definizione, una creatura mossa da impulsi, passioni e ideali, fonte di ispirazione e forza. Osserva il mondo in cui vive, interagisce con i propri simili, si emoziona per ciò che vede, ammira la natura che prospera, si affeziona, sviluppa attrazioni e ama sinceramente.
Nella vita sono molte le situazioni che possono generare emotività negli individui. Con l’arrivo della primavera, per esempio, tra le giornate che si allungano e il sole che fa capolino tra i rami in fiore, è più facile trovare il giusto entusiasmo per dedicarsi alle attività che magari durante l’inverno si sono tralasciate. Questo è anche il momento ideale per rinnovare lo spazio che ci circonda. Spesso infatti l’entusiasmo per un nuovo inizio ci spinge a dedicarci al riordino di casa. Pensate alle famosissime “pulizie di primavera”, non è un caso che si chiamino così: l’arrivo della bella stagione ci motiva a fare ordine, a dare al nostro ambiente una rinfrescata, come si suol dire. Ma l’entusiasmo per la bella stagione ci porta fuori, all’aperto, e in Giappone pochi avvenimenti hanno la capacità di lasciare nell’animo umano una traccia così profonda come la tradizionale – e primaverile – usanza dell’hanami, la festa in cui si assiste all’incanto intenso e fugace della fioritura dei sakura, i boccioli di ciliegio. Ai sakura viene attribuita una profonda e importante metafora dell’esistenza umana: proprio come i fiori, la vita è intrisa di piacere, ricca di intensità, eppure sempre delicata, fragile e fugace. L’albero di ciliegio è venerato come simbolo di rinascita da diversi secoli. Si ritiene che i fiori di ciliegio portino anche speranza e nuovi sogni in un tempo segnato da nuovi inizi. Si dice che quando i fiori di ciliegio germogliano, il futuro è ricco di straordinarie possibilità da cogliere. La fioritura dei ciliegi vive una stretta connessione con gli ideali della filosofia buddista legati alla mortalità, alla meditazione e alla capacità di vivere nel presente.
Come dimostrano i fiori di ciliegio, la bellezza e la felicità sono gioie passeggere della vita, mezzi effimeri di ornamento alla visione d’insieme. Le difficoltà ci rendono ciò che siamo, in tutto il nostro splendore.
Vivere nel presente, lasciandoci alle spalle le influenze del passato, è essenziale per cogliere il rinnovamento.
Accettare la fragilità, il passare del tempo e la fugacità degli eventi ci renderà più forti e vigorosi. Comprendere che ogni avvenimento può essere un gradino su cui far leva per passare al successivo è essenziale per innescare il processo di metamorfosi, di rinascita spirituale.
Depurando lo spirito, liberandolo dalle negatività, lo si preparerà al rinnovamento.
Ho imparato che è ora di sbocciare e di mostrare con coraggio la bellezza insita in me. E’ ora di lasciarsi andare nel vento, senza paura di cadere. La vita è breve ma intensa, degna di essere vissuta appieno. E mentre volteggio nell’infinito, saprò di aver fatto del mio meglio, di aver assaporato almeno un attimo di felicità.
Perché in fondo siamo tutti fiori di ciliegio.