Come pensare il futuro… Il futuro, anche lontano, offre sempre una prospettiva meravigliosa per il mondo intero, poiché è scritto nell’evoluzione dell’uomo che egli deve avvicinarsi sempre più al Divino. Cercate dunque di immaginare quella condizione straordinaria di rigoglio, di aumento della bellezza e della forza, e già l’assaporerete, la vivrete e per voi si sarà realizzata. Ecco, un esercizio formidabile, capace di trasformare completamente la vostra vita.
Ci sono due grandi verità da conoscere: innanzitutto che il pensiero è una potenza reale, e poi che esso vi permette di proiettarvi nel futuro e di viverlo in anticipo. Osservate questo esempio: se dovete affrontare una situazione preoccupante – come sostenere un esame – già diversi giorni prima cominciate a tremare e a preoccuparvi: chissà come andrà?… La potenza del pensiero è reale, sia per quanto riguarda il lato negativo sia per quello positivo, e bisogna quindi servirsene per il lato positivo.
Finché proietterete l’imperfezione di ieri sui giorni a venire, continuerete a riprodurre, a ripetere il vecchio passato, e il vostro avvenire non sarà altro che una serie di frammenti del passato che avete proiettato in avanti. Se invece proiettate tutto ciò che è bello, luminoso e perfetto, vivete già il vero futuro che vi attende. Quell’avvenire è già una realtà poiché voi lo vivete. E il fatto di sentire nel presente cose che non si sono ancora realizzate, è la dimostrazione che esse sono già reali in un’altra forma; non sul piano fisico, ma sul piano del pensiero, il che è già straordinario.
Ecco, dunque, ciò che bisogna imparare a fare: esercitatevi in questo senso e vedrete che non potrete più vivere la stessa vita del passato: sarà impossibile. Qualunque cosa stiate facendo, dovete sempre gettare uno sguardo sul vostro mondo interiore, per sapere cosa fa il vostro pensiero e dove si trova.
Dunque, il vostro primo compito consiste nell’essere lucidi, nel sorvegliare ciò che accade dentro di voi; e non appena si presenta un elemento negativo, fate tutto il possibile per rimediare. La base di tutti i poteri risiede nella capacità di osservare se stessi. E ciò non impedisce l’attività, il lavoro, la creazione.
Alcuni credono che se inizieranno ad osservarsi, ad analizzarsi, non faranno più nulla. No, anzi, è vero il contrario, e l’analisi deve diventare un’abitudine. E’ inutile attendersi grandi realizzazioni spirituali se mancano le qualità elementari per iniziare il lavoro. E l’inizio consiste nel rimanere sempre svegli e vigili per essere immediatamente coscienti delle correnti che vi attraversano. Ci sono momenti, ad esempio, in cui siete indaffarati a pulire, a riparare qualcosa, a guidare l’automobile, e siete concentrati su quel che state facendo.
Ma in realtà una parte di voi è immersa in pensieri e sentimenti negativi, in rancori ecc., e ciò si protrae per diverse ore senza che neppure ve ne accorgiate. E’ di questo che bisogna essere coscienti, altrimenti si formeranno in voi delle specie di fiumi sotterranei che continueranno a scorrere senza mai fermarsi, a meno che voi non interveniate per modificare qualcosa.
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