Sale sì, sale no?! Nessuno può immaginare quanto il sale sia elemento indispensabile alla vita e, da sempre, legato inscindibilmente alla storia dell’umanità e al suo sviluppo. Utilizzato inizialmente per l’alimentazione e la conservazione degli alimenti, oggi è presente nella composizione della maggior parte di ciò che ci circonda. Il sale è un eletto molto presente sulla terra, sia nell’ambiente che all’interno degli organismi viventi. Quando parliamo di sale non dobbiamo pensare solo a quello che usiamo per insaporire l’acqua della pasta o condire alcuni alimenti, come le patatine fritte o l’insalata; molto più subdolo è il sale contenuto nei cibi: tutti i formaggi, dadi, insaccati e salumi, pesa affumicato, carne affumicata, secca, conservata, olive, frutto secca tostata e salata, fast food di ogni genere, etc…
In cucina l’uso del sale è fondamentale ma richiede alcuni accorgimenti:
*spolverare con il sale verdure come le melanzane, che perderanno il loro gusto amarognolo, dopo essere state tagliate a fette e lasciate a riposare per una quindicina di minuti prima di cuocerle;
*salare i legumi secchi verso fine cottura per non farli indurire;
*salare le verdure da lessare dopo la cottura per mantenere le loro sostanze nutritive.
Per stare meglio in salute adottate questi accorgimenti (suggeriti dal Dr. G. Tomasino, nefrologo):
- abituate il palato ad apprezzare il sapore originale dei cibi
- usate spezie e aromi, al posto del sale, per insaporire le pietanze
- non aggiungete mai il sale alle pietanze gia condite
- preferite il pane senza sale
- riducete il consumo di cibi in scatola, salse, spuntini salati, dadi per il brodo, pasti pronti surgelati o in busta
- consumate molta frutta e verdura (alimenti in assoluto a più basso contenuto di sodio)
- non salificare l’acqua di cottura della pasta ma, come suggerisce la d.ssa Maria Rosa Di Fazio, oncologa, sostituirlo con un cucchiaino di curcuma.
“Bisogna sapere che l’OMS raccomanda di non introdurre più di 2 grammi di sodio con la dieta giornaliera che corrispondono a circa 5 grammi di sale da cucina che sono all’incirca quelli contenuti in un cucchiaino da thè” (G. Tomasino)
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