Verrà il giorno in cui l’umanità intera si orienterà verso il sole che rappresenta una sorgente inesauribile e sarà il sole a provocare guarigioni più complete, insieme comunque al modo di vivere, che rimane sempre la terapia principale.
Un giorno la scienza studierà come ci si può guarire grazie al sole; in quali ore della giornata e per quanto tempo ci si deve esporre al sole, come esporre al sole l’acqua contenuta in bottiglie colorate, a che ora bere quell’acqua, come lavorare con la luce del sole in tutte le sue forme e come, con l’aiuto di apparecchi, attingere al sole tutti gli elementi terapeutici che contiene. Sarà una cosa straordinaria.
Per il momento la scienza non attribuisce ancora al sole l’importanza che veramente riveste, perchè è interessata soltanto alle funzioni della materia e degli elementi chimici in essa contenuti. Il sole sarà l’ultimo ad essere apprezzato, ma quando lo si scoprirà non si potrà fare altro che metterlo al primo posto: ci si nutrirà di sole, si respirerà il sole, si ascolterà perfino la sua musica, perché si disporrà di apparecchi atti a captarla. Sì, la più bella musica viene dal sole e anche i messaggi più affascinanti. Si udranno quindi le trasmissioni del sole.
Secondo me la terapia dell’avvenire sarà quindi la terapia del sole: contemplarlo quando sorge, unirsi a lui e concentrarsi su di lui per captare tutte le particelle che emana. La scienza non conosce ancora le particelle eteriche di cui sono carichi i raggi solari, tuttavia, pur non essendo ancora giunta ad ammettere l’esistenza di un aspetto più sottile della materia, la medicina ha già scoperto che gli elementi imponderabili sono i più importanti per l’organismo.
Tratto da “Armonia e salute” di Omraam Mikhael Aivanhov
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