“Sono un segno del Natale,
se non ci fossi non sarebbe uguale!
Sono una splendida decorazione,
tra le candele per l’occasione
ho bacche rosse e pungo per gioco,
spesso mi chiamano pungitopo,
ma questa cosa io non la voglio
ditelo a tutti mi chiamo… agrifoglio.”
Sulle colline vicino al piccolo villaggio di Betlemme viveva un pastorello molto povero. Una notte fu svegliato all’improvviso dal bagliore di una stella con una grande coda, spaventato e incuriosito dal movimento degli altri pastori, chiese:
- Dove andate?
- Non lo sai? – rispose una bambina – E’ nato il figlio di Dio: il Salvatore del mondo è venuto sulla terra e noi stiamo andando a fargli visita! Il pastorello decise allora di unirsi alla comitiva: anche lui voleva vedere questo bambino speciale, ma ecco che ad un tratto si sentì turbato, tutti avevano un dono da portare, solo lui non possedeva nulla da donare a Gesù. Triste e sconsolato, ritornò alle sue pecore, pensando tra sé e sé “Cosa si può donare quando si è così poveri?”. Il ragazzo non sapeva, infatti, che il dono più gradito a Gesù è il cuore buono degli uomini. Ma ecco i suoi piedi nudi inciamparono tra le foglie pungenti di uno splendido arbusto sempreverde ed egli gridò forte: – Ahi, ahi! Poi si accorse della piccola pianta dalle foglie lucide e spinose ed ebbe una grande idea: “Intreccerò una ghirlanda da portare in dono al Divino Bambino!”. Fuori di sé dalla gioia corse alla grotta e quando entrò, con sua grande sorpresa, il bambini gli sorrise, sembrava quasi che lo stesse aspettando!
E sapete cosa successe ancora? Le gocce di sangue delle sue mani, ferite dalle spine, si trasformarono in perle rosse, che si posarono tra i verdi rami dell’arbusto, realizzando un dono di una incantevole bellezza. Da quella notte, tra le lucenti foglie dell’agrifoglio, è tutto un rosseggiare di bacche vermiglie e questa pianta viene regalata in segno di augurio alle persone care.
L’agrifoglio è una pianta magica fin da prima dell’avvento del Natale cristiano; si dice che proteggesse dai demoni e portasse fortuna. I suoi primi utilizzi risalgono all’Irlanda dove anche le famiglie più povere lo usavano per decorare le proprie abitazioni. Più tardi anche i cristiani iniziarono ad utilizzare l’agrifoglio come pianta decorativa durante il periodo natalizio. E’ un arbusto sempreverde con foglie resistenti e dure, con contorno spinoso nelle piante giovani. Sono lucide e cerose sulla parte superiore, opache e verde più chiaro su quella inferiore. I fiori sono di un grigio perlaceo, profumati; crescono nel periodo aprile-maggio. Il suo frutto è una drupa carnosa di colore rosso marcato.